15.9.13

L'arte del fare la valigia

Fare la valigia è un'arte. Davvero. Una valigia ben fatta ti salva letteralmente la vita. Ricordo ancora i bagagli preparati per l'Inghilterra: 2 valigie enormi da 23 kg l'una e un bagaglio a mano da 22 kg. Praticamente sembravo una profuga. Come se non bastasse, due valigie da 20 kg spedite post-partenza. Migliaia di acquisti in loco (perchè vuoi non fare shopping nei negozi inglesi?), con la prevedibile conseguenza che delle cose portate da casa ne avrò usate si e no la metà. Per concludere, avevo comprato talmente tanta roba (per farvi capire, 20 paia di scarpe, oltre alla ventina portata da casa) che ho dovuto comprarmi un'altra valigia e in più spedire un pacco da 30 kg in Italia.
Bene, tutto ciò, ho capito dopo, è da malati di mente. Ecco dunque, dopo vari viaggi e tentativi, come la mia valigia si è modificata in 2 anni.

1) Innanzitutto, fate una lista delle cose FONDAMENTALI, senza le quali non potreste partire e che sono essenziali per la vostra sopravvivenza. Vestiti ok, ma neanche troppi, tanto vi sfido io a non far shopping in una nuova città. No a shampoo, creme corpo, doccia schiuma, rasoi ecc: son tutte cose che potrete tranquillamente comprare sul posto; non state andando in Africa (se si, questa lista non fa per voi), i supermercati e i centri commerciali ci sono ovunque. Direi no anche a lenzuola e affini, se proprio volete ve ne portate su uno, e magari un asciugamano, ma non più di uno: occupano solo spazio, fanno peso in valigia e basterà lavarli più spesso, oppure comprarne un altro. Per quello che spendete nell'aggiungere valigie vi ricomprate tranquillamente tutto.

2) Se vi fermate per parecchio tempo ma non per tutto il resto della vostra vita, vi consiglio vivamente di non portarvi dietro tutto l'arredamento di casa vostra. La mia coinquilina lo ha appena fatto, e ora ci ritroviamo la casa invasa dai suoi mobili (sebbene l'appartamento ne fosse pienamente dotato), perchè non poteva assolutamente fare a meno di pentole (che si comprano, perchè diavolo te le porti da casa?!), materasso (che c'era già), armadi (troppo grossi per una casa troppo piccola), album di fotografie (??!!), lampadari ecc ecc. Ora, se si fanno due conti, quello che ha speso per noleggiare un furgone da Amburgo a Bruxelles, si ricomprava tutto qua.
Se il vostro nuovo appartamento non è ammobiliato e dovete comprarvi tutto, o optate per l'Ikea (che è ancora lo store più economico) o meglio cercate qualcuno che vi venda a buon prezzo mobili usati. Se vi state trasferendo a Bruxelles vi consiglio di dare un'occhiata al gruppo fb BXL A LOUER - bouche à oreilles, dove trovate tanti annunci, oltre che di case, anche di gente che vuole disfarsi di mobili vecchi e li vende a basso costo o addirittura li regala.

3) Non caricatevi come anime dannate se state viaggiando da soli: fatica inutile. Viaggiate con una valigia e un bagaglio a mano, e il resto ve lo fate spedire. Per spedire valigie, bauli &co. consiglio questo sito: www.bagexpress.it , con 50 euro spedisci una valigia da 30 kg, anche se io consiglio di spedire pacchi, sono più economici. Con www.ecoparcel.net  30 kg di roba costano all'incirca 24 euro, e i pacchi arrivano nel giro di 4 giorni. Se vi trovate in Inghilterra e volete spedire un pacco in Italia però vi consiglio www.pharosparcel.com : è molto più economico (30 kg-18 euro) ma viaggia solo dal Regno Unito.

4)Come fare la valigia? Sembra stupido ma non lo è. Evitate di mettere le scarpe o l'intimo in sacchi, sacchetti, sacchettini: occupano solo moltissimo spazio e portano via peso prezioso. Io ho affinato una tecnica: metto tutte le scarpe e tutto l'intimo nel bagaglio a mano (l'intimo separato, nella tasca divisoria) e se riesco anche tutti gli accessori (cinture, gioielli ecc), e nel bagaglio più grosso tutti i vestiti e i liquidi. La valigia ha mille buchi e spazi sfruttabili, dunque tutto ciò che può essere arrotolato, appallottolato, stropicciato mettetelo a riempire i buchi.

5) Il mio motto è dunque: di tutto uno, cioè un capo o articolo per ogni categoria; un cappotto e non cento, un asciugamano, un lenzuolo, poche scarpe, una per genere (una ballerina, uno stivale, un tacco, una scarpa più sportiva). Ricordatevi di fare già nella vostra mente gli abbinamenti: se vi portate quella splendida giacchetta giallo limone ma dimenticate i capi con i quali abbinarla, risulterà inutile. Portate abiti neutri, facilmente abbinabili con tutto. Anche se a malincuore, lasciate a casa quelle favolose decolleté rosa fluo con i brillantini: avrete occasione di sfoggiarle se va bene due volte. L'altro mio motto è: comprare ciò che non è fondamentale. Questa regola non vale soltanto per chi è pieno di soldi, non dico di spendere e spandere, però perchè portarsi il dentifricio quando al supermercato lo si trova a pochi euro?

6) Con gli anni ho anche imparato (quasi subito, in effetti) a viaggiare spesso solo col bagaglio a mano. Compagnie aeree come Ryanair sono economiche ma cercano di spennarti ogni volta che possono, ed io che prendo aerei circa ogni 2 mesi le regalo già troppi soldi. Dunque cerco di far stare tutta la roba che mi serve in 10 kg, che io stia via per un weekend o per 3 settimane. Se avete la possibilità di lavare i vestiti con frequenza un bagaglio a mano sarà più che sufficiente.

Bene, queste sono pressapoco le regole che metto in atto quando mi trovo a dover fare la valigia (spesso, negli ultimi due anni). Col tempo imparerete comunque ad abituarvi ad aver "poco", e farete tranquillamente a meno di metà del vostro guardaroba. Vivere all'estero mi ha insegnato a essere meno attaccata alle cose, credo sia un bene. Dopotutto, io lascio ogni volta in Italia montagne di ricordi materiali che non entrano in valigia, ma che trovano sempre spazio nel mio cuore.

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